Marzia Chiesa, CEO di Sodai, ha recentemente rilasciato un’interessante intervista per “Genio & Impresa. Storie, idee, visioni” il magazine online di Assolombarda che racconta del business imprenditoriale Made in Italy ai suoi livelli di eccellenza – in cui si approfondisce come in Sodai abbiamo integrato la tecnologia blockchain per creare nuovi modelli di produzione innovativi e sostenibili nell’ambito del water management.
Di seguito riportiamo l’articolo completo.
Blockchain, la “catena di blocchi” che fa bene alla competitività dell’impresa
Che cosa è la blockchain? Come funziona questa tecnologia? Quali sono i principali ambiti applicativi ma soprattutto perché è interessante per il business delle imprese?
La blockchain è una delle tecnologie nata nell’ambito finanziario con Bitcoin e le altre criptovalute, ma in realtà ha numerose possibili applicazioni di grande interesse anche per il mondo industriale. Proprio in questo ambito ci si attende una crescente diffusione, sfruttando le caratteristiche vantaggiose che offre in termini di decentralizzazione, immutabilità, trasparenza, tracciabilità e verificabilità. Con l’obiettivo di approfondirne le potenzialità per le imprese e aiutare a esplorarne le possibili applicazioni, il libro bianco di Assolombarda “Il futuro della Blockchain”, redatto dallo Steering Committee Blockchain guidato da Jacopo Moschini, ha raccolto tra l’altro 14 casi e testimonianze di chi ha già approcciato questa tecnologia e ne ha colto i vantaggi. Tra questi Sodai S.p.A. che da 30 anni si occupa di depurazione e trattamento delle acque per l’industria e che da sempre investe e crede fortemente nella ricerca e nell’innovazione: una cultura aziendale già geneticamente predisposta all’introduzione e all’integrazione di una nuova tecnologia come la blockchain. Ne parliamo con Marzia Chiesa, Amministratore Delegato di Sodai.
Come è possibile trasmettere un cambio di paradigma così importante all’interno di un’organizzazione?
Per trasmettere un tale cambio di paradigma, è necessario partire da una rinnovata cultura aziendale basata su un modello di business innovativo e sostenibile, i due concetti chiave per impostare una mentalità aperta, lungimirante e un senso di appartenenza delle persone verso la propria azienda. La nuova cultura deve partire dall’imprenditore, dalle figure apicali, per poi radicarsi nella struttura ed essere condivisa a tutti i livelli.
Il percorso è stato da subito condiviso internamente, in particolare con i colleghi che di fatto si sarebbero interfacciati personalmente con la tecnologia nella propria operatività. Questo coinvolgimento ne ha fatto comprendere l’opportunità, e la collaborazione di tutti ha semplificato anche la creazione della filiera adatta alla nostra necessità.
Quale è stata nel dettaglio l’esperienza di Sodai?
Il primo approccio è avvenuto grazie alla curiosità e alla passione per le innovazioni, che mi hanno portata entrare nel board di una start up di blockchain, la Spartan Tech, con l’obiettivo di portare questa tecnologia all’interno delle aziende attente al green e all’economia circolare, partendo proprio da Sodai.
Seguendo la naturale attitudine alla trasparenza, alla sostenibilità e alla tutela del territorio, Sodai ha deciso di tracciare in blockchain ogni step di gestione dei rifiuti provenienti dal processo di depurazione, senza alterare l’operatività della filiera e coinvolgendo tutti gli attori della supply chain: produttore, trasportatore, smaltitore e intermediario.
Portando a mercato la prima soluzione end-to-end di tracciabilità smaltimento rifiuti in Italia, Sodai è stata inserita come best case nel Libro Bianco di Assolombarda, un grande orgoglio per la nostra società. La scelta di tracciare la filiera dei rifiuti risiede nell’impatto che i rifiuti hanno sull’ambiente e nella volontà di incrementare l’attenzione a questa delicata tematica, riuscendo ad affermare con sicurezza la legalità del processo.
Gli step sono stati: identificare gli attori della filiera; identificare i documenti da tracciare; disegnare la filiera; coinvolgere gli attori. Quello che avviene oggi in Sodai in pratica è questo: tutti gli attori coinvolti nella filiera, arrivato il loro turno, inseriscono il numero del FIR (Formulario di Identificazione del Rifiuto) e caricano foto o PDF della propria copia del FIR, salvando per chiudere il blocco e dare via libera al successivo attore della filiera.
Per il prossimo futuro, la volontà è quella di certificare i dati ottenuti da sensori e macchinari e di iniziare a estrarre valore dai dati: nell’economia del sapere, la capacità di analizzare i dati ed estrarre valore rappresenta la nuova frontiera delle imprese italiane.
Quali sono i vantaggi di questa tecnologia?
Devo dire che i vantaggi emersi sono stati molteplici: la soluzione blockchain che abbiamo adottato ha mostrato vantaggi operativi interni alla struttura, a livello di marketing, di immagine e, soprattutto, nella relazione con i clienti.
La soluzione non ha alterato l’operatività della filiera, integrandosi perfettamente con i software di gestione aziendali. La semplicità di implementazione ha rappresentato un aspetto di non poca rilevanza poiché ha agevolato l’accettazione da parte degli operatori e migliorato la loro attività.
Tornando al tema della trasparenza verso l’esterno la blockchain ci ha agevolato nell’interazione anche con gli Enti di controllo e nella tutela delle persone coinvolte nel processo. Questa tecnologia è indubbiamente già il presente in molti settori e nel prossimo futuro lo sarà per tutti: ne consegue che le aziende, prime nel proprio settore ad approcciarsi a questa tecnologia, avranno la possibilità di poter costruire un vantaggio competitivo tracciando linee guida e contribuendo alla definizione degli standard.
In che modo la Blockchain può influire sulla competitività dell’impresa?
La blockchain rappresenta un’opportunità per affermare la brand awareness e per garantire certezza e trasparenza dell’azienda verso l’esterno. Questi aspetti influiscono positivamente sull’immagine, dando un importante valore aggiunto rispetto ai competitor, consentendo all’azienda di differenziarsi.
La nuova cultura aziendale diffusa, che permette di accogliere e integrare la blockchain nelle dinamiche aziendali, contribuisce a costruire un brand credibile, forte, coerente e competitivo sul mercato con un duplice beneficio: sia nei confronti dei clienti che dei concorrenti. Nel caso di Sodai, l’iniziativa che ha visto la società integrare la blockchain ha raccolto grande interesse da parte dei clienti, permettendo di rafforzare il rapporto di collaborazione e di iniziare a pianificare ulteriori sinergie, e favorendo uno slancio nei confronti dei competitor di settore.