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Acqua dolce: entro il 2030 la domanda supererà l’offerta

I dati dicono che non ci sarà più acqua entro il 2030, e noi la sprechiamo come se fosse infinita!

Questa affermazione forse è un po’ esagerata e non del tutto accurata, ma serve a farci riflettere. Non a caso la Commissione globale sull’economia dell’acqua ha dichiarato, a fine marzo 2023, che entro la fine del decennio l’acqua dolce sul pianeta sarà insufficiente. Di chi è la colpa? Dell’uomo.

Ci troviamo ad affrontare una crisi idrica globale. Infatti, secondo l’appena citato report “Turning the tide”, entro la fine del decennio, la domanda di acqua dolce supererà del 40 per cento la sua disponibilità.

L’acqua è una risorsa preziosa e limitata. Spesso sprechiamo acqua come se fosse infinita. Al contrario dovremmo utilizzarla con attenzione, adottando pratiche sostenibili per gestirla e utilizzarla in modo responsabile.

Ci sono molte iniziative che gli individui e le comunità possono adottare per ridurre lo spreco di acqua e proteggere questa preziosa risorsa per le generazioni future.

 

Sono state così proposte dalla commissione 7 raccomandazioni proattive, ambiziose e orientate al bene comune:

  1. Gestire il ciclo globale dell’acqua come un bene comune, da proteggere collettivamente e nell’interesse di tutti.
  2. Adottare un approccio all’acqua incentrato sui risultati e orientato verso la missione da realizzare, comprendendo tutte le figure chiave nel processo.
  3. Smettere di sottovalutare l’acqua: un prezzo giusto, accompagnato da un supporto per le fasce più povere della popolazione, è un disincentivo agli sprechi.
  4. Ridurre gradualmente gli investimenti in attività con enormi perdite nei sistemi idrici (“acqua non recuperata”). Al contempo, è necessario dare priorità agli interventi di mappatura e manutenzione delle reti idriche, che sono fondamentali per ridurre lo spreco e ri-orientare le risorse verso l’incentivazione della conservazione dell’acqua.
  5. Istituire partnership volte a consentire investimenti nell’accesso all’acqua, nella resilienza e nella sostenibilità nei paesi a basso e medio reddito, con obiettivi di sviluppo nazionale e globale.
  6. Sviluppare opportunità come sistemi di stoccaggio dell’acqua dolce, riutilizzo delle acque reflue industriali e urbane o irrigazione di precisione.
  7. Riconfigurare la governance multilaterale dell’acqua, attualmente frammentata e non adatta allo scopo.

 

È tempo di collaborare. Sii anche tu parte della nostra Mission Water!